Definizione del vocabolario: SAPIENZA deriva
dal latino “SAPIO” che significa aver sapore, essere saggio.
Detto di persona,
Detto di persona,
che
ha molte e profonde cognizioni, acquisite
non soltanto con lo studio, ma anche attraverso l’esperienza, la meditazione,
la riflessione.
Vivere
il dono della Sapienza significa trovare il sapore delle cose e della vita, è mettersi gli occhiali di Dio e
vedere con i suoi occhi,
togliere il nostro orgoglio e guardare il mondo con umiltà.
vedere con i suoi occhi,
togliere il nostro orgoglio e guardare il mondo con umiltà.
La
sapienza è la capacità di penetrare nel senso profondo dell’essere, della vita
e della storia,
andando
oltre la superficie delle cose e degli eventi per scoprirne il significato
ultimo, voluti dal Signore. (Giovanni Paolo II)
Ricordo
della testimonianza di Andrea (Balla)
San
Francesco quando per la prima volta si è avvicinato ai lebbrosi: anche il santo
ha provato disgusto e ribrezzo, poi guardando il lebbroso con gli occhi del
Signore è andato oltre le apparenze e ha visto una creatura bisognosa di amore
e di sentirsi accettata come tutte le altre. Altra esperienza che ci ha
raccontato è quando un suo caro amico di seminario gli ha annunciato che non
avrebbe proseguito il cammino di seminarista: all’inizio si è sentito perso,
solo, abbandonato, per lui è stato un momento durissimo, di vera disperazione;
poi con calma ha guardato la situazione con gli occhi di Dio e ha colto delle
sfumature e dei significati diversi, maturando la consapevolezza che l’amicizia
con l’ex-seminarista non era finita, ma poteva continuare e che lui come
persona non era distrutta perché accanto a lui c’era sempre il Signore.
La sapienza è
la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio.
E’ vedere il mondo, vedere le
situazioni, le congiunture, i problemi, tutto, con gli occhi di Dio.. Alcune
volte noi vediamo le cose secondo il nostro piacere o secondo la situazione del
nostro cuore, con amore o con odio, con invidia… No, questo non è l’occhio di
Dio. La sapienza è quello che fa lo Spirito Santo in noi affinché noi vediamo
tutte le cose con gli occhi di Dio.
Lo Spirito Santo rende allora il
cristiano «sapiente». Questo, però, non nel senso che ha una risposta per ogni
cosa, che sa tutto, ma nel senso che «sa» di Dio, sa come agisce Dio,
conosce quando una cosa è di Dio e quando non è di Dio; ha questa saggezza che
Dio dà ai nostri cuori.
Il cuore dell’uomo saggio in questo senso ha il gusto e il sapore di
Dio. E quanto è importante che
nelle nostre comunità ci siano cristiani così! Tutto in loro parla di Dio e
diventa un segno bello e vivo della sua presenza e del suo amore. E questa è
una cosa che non possiamo improvvisare, che non possiamo procurarci da noi
stessi: è un dono che Dio fa a coloro che si rendono docili allo Spirito Santo.
Noi abbiamo dentro di noi, nel nostro cuore, lo Spirito Santo; possiamo
ascoltarlo, possiamo non ascoltarlo. Se noi ascoltiamo lo Spirito Santo, Lui ci
insegna questa via della saggezza, ci regala la saggezza che è vedere con gli occhi di Dio, sentire con le orecchie
di Dio, amare con il cuore di Dio, giudicare le cose con il giudizio di Dio.
Questa è la sapienza che ci regala lo Spirito Santo, e tutti noi possiamo
averla. Soltanto, dobbiamo chiederla allo Spirito Santo. (Papa
Francesco)
Il vero sapiente è chi conosce Dio
più con il cuore che con la testa. Si fa guidare da Lui come una barca che
spiega la vela per lasciarsi trasportare dal vento. Il sapiente è colui che ha
la patente della vita, perché ne capisce il senso e lo fa perché ha in sé un
“navigatore satellitare” specialissimo (la coscienza), direttamente collegato
nell’alto dei Cieli. La persona saggia non brilla perché sa molte cose o per il
successo ottenuto, ma per la sua capacità di comprendere ciò che è
essenziale nella vita e che fa veramente bene.
TU INIZIA DALLE COSE SEMPLICI…
Il saggio è tale perché
è umile, perché sa di non sapere. Nella Chiesa vi sono tantissimi “piccoli che
sono anche saggi”: da Bernardette ai pastorelli di Fatima, madre Teresa di
Calcutta… tutte persone umili, senza doti eccezionali ma che, grazie al dono
della sapienza, hanno messo Gesù e il Vangelo al centro delle loro scelte e
sono diventati grandi.
Se vuoi diventare
sapiente anche tu, comincia dalle cose semplici. Ci vuole poco: un sorriso, una
preghiera semplice, una parola delicata, un gesto amichevole, un poco di
pazienza, un sms all’amico che si sente solo, un po’ di attenzione a un
compagno antipatico… Diventa saggio e sarai felice. Sì, perché la felicità è la
conseguenza di una vita buona! …la fonte per attingere la Sapienza ti viene
data in dono solo da chi è la Sapienza: Dio !
Preghiera: UN CUORE PURO Signore, vorrei diventare una persona s.m.s.: semplice ma sapiente.
Donami,
perciò, un cuore puro; genuino, non bugiardo; limpido, non torbido; schietto,
non confuso; libero, non condizionato; attento, non indifferente; sereno, senza
paura; retto, che non pensa male; onesto, che non fa male; essenziale, che sceglie ciò che è vitale; innocente, che
resiste alla tentazione;
aperto,
che non esclude nessuno; intelligente, che intuisce il bene.
Spunti di riflessione per l’incontro di
rielaborazione
·
Che cosa significa essere un ragazzo
sapiente oggi?
·
Esempi di sapienza nella mia vita
quotidiana. Esempi di sapienza nella vita di oggi vicino e lontano da me. Come
posso far crescere la sapienza dentro e fuori di me?
·
Come posso indossare gli occhiali di Dio?
·
Quali
sono, secondo te i valori più importanti per la nostra società?
·
In
che modo i valori di questo mondo possono impedire di vivere l’amore di Dio?
Perché?
·
In
cosa consiste la vera sapienza? Quando una persona si dimostra sapiente, secondo te?
- Che cos’è che ti fa fidare di una persona, per cui la
giudichi saggia?
esempio di quando litighiamo
con un familiare o un amico o compagno di classe:
è sapiente tenere il muso? È
sapiente non fare la pace? E’ sapiente “sparlare” dell’altro solo perché ci
abbiamo litigato? NO: Papa Francesco ci insegna che è sapiente colui che
perdona, che è misericordioso, che vuole la pace e l’accordo con i propri
fratelli e i propri amici.
Dobbiamo chiedere al Signore
che ci dia lo Spirito Santo e ci dia il dono della saggezza, di quella saggezza
di Dio che ci insegna a guardare con gli occhi di Dio, a sentire con il
cuore di Dio, a parlare con le parole di Dio. E così, con questa saggezza,
andiamo avanti, costruiamo la famiglia, costruiamo la Chiesa, e tutti ci
santifichiamo. Chiediamo oggi la grazia della sapienza. E chiediamola alla
Madonna, che è la Sede della sapienza, di questo dono: che Lei ci dia questa
grazia.
La sapienza...come un cannocchiale,
fa guardare lontano e vedere le cose nella loro giusta luce, con gli occhi stessi di Dio.
Vangelo
di Matteo 5,13-16 (Voi siete la luce del mondo)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi
discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se
il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve
che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può
restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada
per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli
che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché
vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Dal libro della Sapienza
Sapendo
che non l'avrei altrimenti ottenuta, se Dio non me l'avesse concessa,
- ed era proprio dell'intelligenza sapere da chi viene tale dono - mi rivolsi al Signore e lo pregai,
dicendo con tutto il cuore. Sap. 8.21
- ed era proprio dell'intelligenza sapere da chi viene tale dono - mi rivolsi al Signore e lo pregai,
dicendo con tutto il cuore. Sap. 8.21
Dio
dei padri e Signore di misericordia, che tutto hai creato con la tua parola, che
con la tua sapienza hai formato l'uomo, perché domini sulle creature fatte da
te, e governi il mondo con santità e giustizia e pronunzi giudizi con animo
retto, dammi la sapienza, che siede in trono accanto a te e non mi escludere
dal numero dei tuoi figli, perché io
sono tuo servo e figlio della tua ancella, uomo debole e di vita breve, incapace
di comprendere la giustizia e le leggi. Sap.
9,1-5 Per questo pregai e mi fu elargita
la prudenza; implorai e venne in me lo spirito della sapienza. Sap. 7,7
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